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Non può essere sempre estate

Scheda progetto

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Nel 2016 come ogni anno, i giovani del laboratorio teatrale di Trerrote e Maestri di Strada, preparavano lo spettacolo che avrebbero messo in scena nel mese di maggio. Quello che è successo durante l'organizzazione e le prove dello spettacolo è stato raccolto e messo insieme in un documentario di Margherita Panizon e Sabrina Iannucci che rientrava nel progetto FILMaP di Arci Movie con la collaborazione di Parallelo 41 produzioni ed il sostegno di SIAE, Fondazione CON IL SUD, Seda e Ucca e che ha poi concorso all'Extra Doc Festival del 2018.

Il film ricerca l’ansia e la premura di una generazione cresciuta in un altro modo e in un altro mondo: quella degli educatori, nello specifico di Nicola, pronto a rincorrere e a ricercare un modo per andare incontro ai ragazzi che si danno per persi, o per trovare il metodo adeguato per capirli e farli crescere. I temi legati alle dinamiche adolescenziali sono esplorati attraverso gli scambi e le relazioni tra i ragazzi durante le improvvisazioni, tra una prova e l’altra e fuori dal teatro. Il film non ha un punto di attenzione preciso o una visione oggettiva della condizione adolescenziale in generale. Si evitano i pregiudizi, ogni personaggio si racconta attraverso il teatro e la relazione con i suoi compagni. È pertanto un film corale, ma che presenta attenzione all’evoluzione dei tre personaggi principali rappresentandoli da vicino, spesso proprio dentro la scena teatrale.

Sinossi

Chiara Stella, Domenico e Alessio hanno 15 anni, e tutti i lunedì vanno a fare le prove di teatro al Centro Asterix, uno spazio ricreativo con dentro un piccolo teatro che si trova a San Giovanni a Teduccio, quartiere della periferia Est di Napoli. I tre vengono da lì vicino: Ponticelli, Barra e lo stesso San Giovanni. Devono prepararsi per mettere in scena Vincenzo De Pretore, una commedia di Eduardo De Filippo. Nicola, il regista dello spettacolo, ha proposto loro questo testo per un motivo: rispecchia le condizioni di vita di alcuni ragazzi e rappresenta delle possibili realtà con le quali si confrontano quotidianamente. Il film segue da vicino gli incontri e scontri tra i ragazzi e i loro maestri, durante i quali Nicola, sprona i ragazzi a guardarsi dentro e affrontare la vita in maniera cosciente e soprattutto serena. Le loro storie, le necessità e i caratteri di Chiara Stella, Domenico e Alessio emergeranno attraverso crisi, successi e ripensamenti; si avvicineranno tra loro grazie ai metodi e alla regia di Nicola e attraverso le improvvisazioni sul palcoscenico. Il teatro così diventa uno spazio di confronto e di autoanalisi. Con l’avvicinarsi del debutto i nostri protagonisti supereranno le loro barriere interiori ed usciranno allo scoperto raccontandosi.

Per approfondire

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Contatti

APS Trerrote
(Teatro, Ricerca, Educazione)

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